Mattarella: «La violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile. Contrastarla è un compito essenziale di ogni società»
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne:
«Contrastare la violenza sulle donne è un compito essenziale di ogni società che si proponga la piena tutela dei diritti fondamentali della persona. L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali, è alla base del nostro vivere civile.
La violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile che attecchisce ancora in troppe realtà, private e collettive e nessun pretesto può giustificarla.
Si tratta di comportamenti che vanno combattuti fermamente.
Per estirparli, occorre agire sulla prevenzione, attraverso l’educazione dei giovani al rifiuto della violenza nei rapporti affettivi: amore e violenza sono tra loro incompatibili e non c’è rapporto che possa essere costruito sulle basi della sopraffazione.
L’educazione ad una vita sentimentale caratterizzata dal rispetto per l’altro inizia dall’infanzia e dall’adolescenza ed è soprattutto alle nuove generazioni che deve essere rivolta l’attività posta in essere dalle istituzioni e dalla società civile. La scuola e le altre attività in cui si esplica la crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza, pregiudizio e discriminazione.
La ratifica da parte dell’Italia della “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, c.d. Convenzione di Istanbul, costituisce un primo e importante passo per la piena affermazione dei diritti umani. Resta tuttavia ancora molta strada da fare, in Italia e nel mondo, per evitare l’insorgere della violenza sulle donne, per offrire loro strumenti che consentano di superare le ferite, fisiche e morali, subite, e per arginare il ripetersi di questi fenomeni. L’impegno è che le attività intraprese in occasione di questa Giornata Internazionale pongano le basi per un mutamento radicale su un tema essenziale alla nostra convivenza civile».
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