L’istituto segnala la seguente iniziativa
23 maggio, presso l’Auditorium Fonato di Thiene
presentazione del libro “Profughi. Storie vicentine della Grande Guerra” con accompagnamento di un video multimediale e musiche di canti cimbri rivisitati in chiave elettronica.
Si tratta di un approfondimento relativo al grande esodo dei profughi verificatosi nell’Altopiano di Asiago e nella fascia pedemontana a seguito della spedizione punitiva (strafexpedition)organizzata dall’impero austro-ungarico.
Non è stato un esodo di poco conto, dato che non solo ha coinvolto circa 100.000 persone provenienti da 25 comuni del vicentino ma ha segnato la fine definitiva di una lingua, parlata da secoli nella comunità montana, ossia il cimbro, e di una civiltà ad essa strettamente connessa.
Eppure la storiografia ha considerato queste vicende appartenenti ad una “storia minore”, una storia che non rispondeva alla sacralizzazione di figure quali il soldato eroe, la trincea, le imprese vittoriose. E’ una storia di dolore di figure invisibili che non hanno mai avuto voce.
La classe quarta dell’indirizzo “Logistica e trasporti”, ha avviato un’intensa attività di storia laboratoriale che ha visto il recupero di un diario inedito di un profugo, di testimonianze da parte dei pochi sfollati ancora viventi, nonché una minuziosa ricerca archivistica a livello comunale e parrocchiale sia nei comuni di origine dei profughi, sia nei comuni di accoglienza.