IRENE SUONANO I RAGAZZI DI STRUMENTO MUSICALE VIDEO 1 GRETA (FUORI CAMPO): E COME POTEVAMO NOI CANTARE CON IL PIEDE STRANIERO SOPRA IL CUORE, FRA I MORTI ABBANDONATI NELLE PIAZZE SULL’ERBA DURA DI GHIACCIO, AL LAMENTO D’AGNELLO DEI FANCIULLI, ALL’URLO NERO DELLA MADRE CHE ANDAVA INCONTRO AL FIGLIO CROCIFISSO SUL PALO DEL TELEGRAFO? ALLE FRONDE DEI SALICI, PER VOTO, ANCHE LE NOSTRE CETRE ERANO APPESE, OSCILLAVANO LIEVI AL TRISTE VENTO. (“Alle fronde dei salici”- Quasimodo) MUSICA 14 (INIZIO SHOAH) CAMMINATE INCROCIATE ABBASSARE LUCI SPARO MINUTO 1.46 SISTEMAZIONE DIAGONALE ALZARE LUCI ALESSIA: Papà quanto restiamo? DENIS: Non lo so. ALESSIA:È per questa vero? Tutti ce l’hanno qui! DENIS: Sì, è per questa ALESSIA: Non è giusto! Non è giusto! SELENE: Più o meno un mese fa la mamma aveva cucito una stella su tutti gli abiti! ERICA: Prima che sulle nostre carte di identità venisse stampata la parola ebrea o ebreo IVANO: Sì, perché tutto dipende dalla guerra… SARA: E poi c’erano state tutte le cose che all’improvviso non erano più consentite : NOEMI: Giocare nel parco SELENE: Andare in bicicletta GIULIA: Andare a scuola STEFANO: Andare in biblioteca MICOL: Andare al ristorante SILVIA: Andare al cinema ELENA: E c’erano i cartelli in giro per la città, nei negozi….Vietato agli ebrei! GRETA: Mamma doveva fare le spese dopo le quattro del pomeriggio. Quando, a causa del razionamento, non restava più nulla nei negozi….. ELISA S.: E la gente? Nessuno aveva il coraggio di aiutarci, né di dare lavoro ai nostri genitori…Le leggi razziali rendevano la solidarietà un rischio troppo alto… THOMAS: L’idea di essere diverso dagli altri, di non poter vivere come loro, faticava ad entrare nella mia mente ALICE: Cos’era consentito? Nulla! ELENA: E adesso ci hanno tolto anche la casa! GIORGIA: Ora al posto nostro, nelle nostre case, sono entrati degli sconosciuti….famiglie di ariani…. ELISA V.:Usano le nostre cose, toccano gli oggetti più cari che abbiamo dovuto abbandonare in fretta.. SILVIA G.: I loro bambini giocano con i miei giocattoli… WILLIAM: leggono i miei libri KATY: cullano la mia bambola… ALESSIA: Perché? Perché tutto questo? MUSICA 5 (MINUTO 3)ABBASSARE LE LUCI RAGAZZE FERME, I RAGAZZI VANNO IN FONDO, POI ARRIVANO ANCHE LE RAGAZZE: DISPOSIZIONE IN 5 FILE SGUARDO A DESTRA Entrano Margherita madre e padre, Margherita si aggira per la casa, si guarda intorno inquieta ALZARE LE LUCI TOSCA: Eccoci finalmente! La nostra nuova casa. TOMMASO: E infine li hanno cacciati… apri, apri quella finestra Margherita… c’è puzza… aria…aria! ALESSANDRA: no, papà… non c’è puzza… TOMMASO: Li hanno cacciati… portati via… finalmente ALESSANDRA: … chi, papà? chi hanno cacciato? Perché li hanno portati via? Madre cerca di cambiare discorso… prova sensi di colpa TOSCA: No… Margherita… nessuno… ecco, guarda, oh come è carina… Margherita, questa è la tua nuova camera… tutta tua! Guarda quanta luce! E che bei mobili… guarda… andiamo dai! L ALESSANDRA: Ditemi! Ditemi! di chi era questa casa? E questa camera? Perché ora abbiamo noi questa casa… Ma Come si chiamano… TOMMASO: Basta! questa casa è nostra ora… capito? Nostra e basta! Smettila! questa casa è nostra… non ci deve importare nulla di loro… nulla! Margherita: ma sento ancora il loro profumo… mi pare che siano ancora qua… li sentite? TOMMASO: si tappa le orecchie e urla Basta! smettila! È nostra… basta! TOSCA: Non potevano più stare qua… li hanno portati via… lontano … ma staremo bene qua… vedrai! ALESSANDRA: Non ci importa nulla di loro?… nulla? Perché? Ma forse…erano tra quelle persone che abbiamo visto prima … in quella colonna… trascinavano le gambe… cosa hanno fatto… e dove li portano? MUSICA 8 (dall’inizio)ABBASSARE LE LUCI TUTTO IL GRUPPO SI GIRA SULLA DESTRA E CAMMINA SULLA SCENA A PASSO LENTO. TUTTI I RAGAZZI VANNO SULLE SCALE, TRANNE LE RAGAZZE (CHE ESEGUONO LA DANZA) CHE SI SISTEMANO IN FONDO. SFUMARE LA MUSICA E PUNTARE LE LUCI SU MARGHERITA. Madre e padre escono. Margherita sola si aggira e vede la valigia…, trova una busta. Apre…Legge ALESSANDRA (legge la lettera): Cara amica, chiunque tu sia, … non so perché, ma sento che tu che hai aperto la mia lettera sei una ragazzina come me… tu non mi conosci… o forse chissà… forse magari ci siamo anche viste… magari a scuola… prima che cacciassero noi ebrei come scarafaggi dalle aule…no…no…ti prego…amica,anche se non ti conosco, questa lettera…ti prego… non bruciarla! … in questi tempi…già troppe cose bruciano …oh, non so da dove iniziare… ALESSIA (fuori campo): Cosa scriverti?…non so… in questo momento tutti i miei pensieri si affollano e non sanno che strada prendere… io… io ecco… come sono?... no, non sono bella… ma carina… forse sì… gli occhi?… grandi, scuri … mia mamma dice che li ho sempre rivolti al cielo forse per vedere se volano ancora le rondini di mare… i capelli? Noooo! Mi fanno impazzire… sono dispettosi …. Mi credi? Li pettino … li spazzolo… ma loro niente… sembrano sempre disperati… ALESSANDRA: Sai, …io non ti conosco ma so che se leggi questa lettera sei già in questa camera dove sono stata felice… non so chi tu sia ma so che questa notte dormirai nel letto che è stato mio… riposerai sul cuscino dove ho sognato di diventare quella che ho sempre desiderato… ALESSIA (fuori campo): Sai, amica che non conosco… Ci sono dei momenti come questi che stiamo vivendo in cui si rimane senza parole, ora siamo completamente perduti e disorientati, non si sa più che cosa fare. Sono così travolta dalle crudeltà di questa guerra, dalle notizie terribili che da ogni parte, di continuo, ci arrivano….Solo la danza riesce a staccarmi da tutto ciò… DANZA ARMENA (MUSICA 13): SUONANO I RAGAZZI DI STRUMENTO MUSICALE alzare le luci DANZANO ALESSANDRA, SELENE, ALICE, TOSCA, GRETA, ELISA V. E ALESSIA. ENTRANO TUTTI GLI ALTRI RAGAZZI. Il gruppo si sistema in diagonale. CESSA LA MUSICA Alessia prende la valigia ed entra in scena. Denis entra a passo svelto. DENIS: Stanno arrivando! Le valigie…… Presto! ALESSIA: Sto facendo la mia valigia. Ho iniziato a scartare quello che non dice nulla di chi sono io… …Cosa porto con me? che c’è da portare? Quando parti per questo viaggio, con gli uomini neri che ti sputano addosso solo odio…e non sai se il viaggio è l’inizio o la fine, come fai a dire: porto questo o porto questo? DENIS: Irene, presto… presto…ci hanno dato 15 minuti… presto… metti solo quello che serve! ALESSIA: Torneremo? Torneremo? nella nostra casa? DENIS: Sempre devi… …avere in mente che torneremo… questo deve essere il nostro solo pensiero. … ALESSIA: Quello che serve per un viaggio? Nella mia valigia vorrei mettere tutta me stessa: le mie gonne, i miei libri, i nastri di raso per i capelli, le scarpe rosse, e poi cosa? WILLIAM: Mamma mi ha fatto mettere le camicie di flanella più calde e il gilet imbottito… ALICE: I grandi hanno messo anche orologi e gioielli di valore nelle scatolette di lucido per scarpe, in un doppio fondo… GRETA: Io ho preso una coperta, vi ho messo dei pezzi di pane, il mio pigiama, le lenzuola..ho arrotolato tutto e l’ho ficcato in una sacca che mamma mi aveva dato. SARA: Io ho messo la mia bambola SELENE: Io il mio orsacchiotto STEFANO: Io il mio cavallino di legno ELENA: L’album per disegnare IVANO: I miei colori…. ELISA V.: Ma non sapevano? Il bagaglio veniva confiscato all’arrivo sulla Judenrampe….Ad Auschwitz si entra nudi…. MUSICA 12 (minuto 3) I RAGAZZI SI DISPONGONO IN DUE FILE PARALLELE AL PUBBLICO, I RAGAZZI DELLA PRIMA FILA ALZANO LE BRACCIA, C’E’ UNO SPARO (MINUTO 3.38), CADONO. I RAGAZZI DELLA SECONDA FILA SI DISPONGONO DI SPALLE AL PUBBLICO. I RAGAZZI CADUTI SI ALZANO. DI NUOVO DI FRONTE AL PUBBLICO IN DUE FILE. ALESSIA: Io non voglio che le cose che amo di più cadano nelle mani di questi uomini neri…Stiamo per essere deportati, il cerchio si sta stringendo sempre più e…..qualcosa si è spezzato dentro di me. Semplicemente non riesco a credere che ci sia un futuro per noi…. ERICA: Io non riesco a pensare che la guerra possa finire e non penso che potrò uscire di casa senza la fascia con la stella di Davide. NOEMI: Ho sentito i grandi sussurrare che masse di ebrei dopo le retate, spariscono nei campi di lavoro e di loro non si sa più nulla… SELENE: Ci portano ad Auschwitz….i grandi hanno sempre uno sguardo ansioso quando pronunciano questo nome… THOMAS: Io ho visto i tedeschi portare via tutti gli ebrei di un altro quartiere, li ho visti spingerli con crudeltà e violenza dentro camion che poi li avrebbero portati nei treni….e poi nel lager.. ELISA V.: Provo ribrezzo per quel terrore che si avvinghia a tutti con i suoi tentacoli e non vuole andarsene…Sono giovane e ancora non ho visto tanto in vita mia……..non posso pensare che il mio futuro sia A. Piango per questa libertà perduta….per i miei sogni infranti, per la mia giovinezza negata.. MUSICA 3 TUTTI I RAGAZZI VANNO IN FONDO (Greta ed Elisa vanno sulle scale) Irene – chiude la valigia quello che ho messo nella valigia è prezioso. La mia valigia che è venuta con me tante volte… le vacanze… i viaggi…ora… ora resta qua. Sono sicura, lo sento… questo è un viaggio che non ha ritorno, senza addii…..Alla stazione nessun fazzoletto mi saluterà, nessuno mi accoglierà con il sorriso all’arrivo… solo uomini neri …e cani urlanti odio… la mia testa ora è vuota di ogni pensiero… ho solo paura … ho solo la speranza che un lieve vento possa un giorno riportarmi vicino a quelli che ho amato. MUSICA 1 (VIDEO 2) SFUMARE LA MUSICA – FUORI CAMPO GRETA ED ELISA LEGGONO PASSI DEL SALMO 137, DI ISAIA E DELLE LAMENTAZIONI DI GEREMIA GRETA: Lungo i fiumi di Babilonia, là sedevamo e piangevamo ricordandoci di Sion. Ai salici di quella terra Appendemmo le nostre cetre, perché là ci chiedevano parole di cante coloro che ci avevano deportato, allegre canzoni, i nostri oppressori: “Cantateci i canti di Sion!” Come cantare i canti del Signore In terra straniera? (Salmo 137) MUSICA 1 (sfumare) ELISA: E’ cessata la gioia dei tamburelli, è finito il chiasso dei gaudenti, è cessata la gioia della cetra…. Per le strade si lamentano, perché non c’è vino; ogni gioia è scomparsa, se ne è andata la letizia dalla terra. Nella città è rimasta la desolazione; la porta è stata abbattuta a pezzi. I perfidi agiscono perfidamente, i perfidi operano con perfidia. (Isaia 24) MUSICA 1 (sfumare) GRETA: Siamo i deportati In miseria e in dura schiavitù… I miei avversari sono ora i miei padroni, i miei bambini sono andati in esilio. ELISA: Tutto il mio popolo sospira In cerca di pane; danno gli oggetti più preziosi in cambio di cibo, per sostenersi in vita. Ascoltate, vi prego, popoli tutti, e osservate il mio dolore. (Lamentazione 1 di Geremia) GRETA: La gioia si è spenta nei nostri cuori, si è mutata in lutto la nostra danza. MUSICA 1 (sfumare)ALZARE LE LUCI SALUTO DEI RAGAZZI AL PUBBLICO